Fondazione Antonio Ratti

Alfredo Jaar

Estetica della resistenza

Artists' Research Laboratory (XI CSAV)
1–21 Luglio 2005

"Come si può fare arte con il mondo in tali condizioni? Come si può fare arte proprio partendo dalle informazioni che la maggior parte di noi preferirebbe ignorare? Come si può iscrivere la pratica artistica in un paesaggio super saturato dal consumo? Come si può rendere visibile l'invisibile?
Il corso intensivo di tre settimane esplorerà i metodi con cui la pratica artistica può indagare la realtà contemporanea in modi nuovi e creativi. Sperimenteremo insieme nuove strategie di presentazione e rap-presentazione cercando di creare nuovi modelli di interventi pubblici e di resistenza."

(Alfredo Jaar)

Direttore
Annie Ratti
Curatore
Roberto Pinto
Coordinamento
Anna Daneri

Artista invitato

Alfredo Jaar (Santiago, Chile, 1956) vive e lavora a New York. Artista, architetto e film maker, Jaar si forma durante la dittatura militare di Pinochet, producendo diverse opere esplicitamente critiche rispetto del regime. Dagli anni Ottanta ha sviluppato un ampio corpus di lavori fotografici, cinematografici e installazioni. Nei suoi progetti, Jaar esplora la desensibilizzazione del pubblico alle immagini dei media e i limiti dell'arte nel rappresentare eventi storici tra cui genocidi, epidemie e carestie. Nell’arco del suo percorso Jaar si interroga instancabilmente su come l’arte possa interagire in maniera più ampia con il contesto sociale e politico; affronta temi legati in molti casi a situazioni di urgenza umanitaria, di oppressione politica e di emarginazione sociale. Si focalizza in particolare sulla manipolazione dei media nel trasmettere informazioni e su eventi che il grande pubblico tende ignorare. L’obbiettivo di Jaar è quello di dare una voce e un volto alle vittime e ai testimoni.

Tra le mostre personali di Jaar: Musée Cantonal des Beaux-Arts, Losanna (2007); Pirelli HangarBicocca, Milano (2008); e una retrospettiva in tre istituzioni di Berlino: Berlinische Galerie, Neue Gesellschaft für Bildende Kunst e Alte Nationalgalerie (2012). Ha partecipato alla Biennale di Venezia (1986, 2007, 2009, 2013), Biennale di São Paulo (1987, 1989, 2010, 2020) e Documenta, Kassel (1987, 2002). Jaar ha realizzato più di settanta interventi pubblici in tutto il mondo. Sono state pubblicate oltre sessanta monografie sul suo lavoro. Jaar è diventato Guggenheim Fellow nel 1985 e MacArthur Fellow nel 2000. Ha ricevuto l'Hiroshima Art Prize nel 2018 e l'Hasselblad Award nel 2020.


Artisti partecipanti

Francesco Arena
Adam Avikainen
Nark Bkb
Jeremy Boyle
Wendy Downs
Andreas Golinski
Francesca Grilli
Juan Pablo Macías
Stefano Mandracchia
Andrea Nacciarriti
Alessandro Nassiri Tabibzadeh
Christian Niccoli
Caterina Notte
Gionata Gesi Ozmo
June Pak
Annapaola Passarini
James Pei-Mun Tsang
Karen Miranda Rivadeneira
Marinella Senatore
Luca Trevisani
Juliane Wedell
Thomas Wilkinson

Exhibitions

Alfredo Jaar

Estetica della resistenza

MOSTRA
22 Luglio–4 Settembre 2005

Estetica della resistenza

MOSTRA
22 Luglio–4 Settembre 2005

Tracce di un seminario

MOSTRA
30 Marzo–30 Aprile 2006

Events

Gianni Vattimo

L'arte oltre l'estetica, Jaar, o l'impegno ritrovato

CONFERENZA
2 Luglio 2005

Alfredo Jaar

It Is Difficult

CONFERENZA
9 Luglio 2005

Publications

Alfredo Jaar. The Aesthetic of Resistence

Fuori catalogo

Estetica della Resistenza

€10.00

Please rotate your phone

Queto sito utilizza cookie