Nata come installazione composta da più di 600 collages su carta, The Meaning of Things (who feels the most pain?) Meaning of Things (who feels the most pain?) (2014) viene ripensata in forma di libro per questa pubblicazione.

La cosmologia grafica e visuale di Matt Mullican si sviluppa nelle pagine popolate di segni e immagini raccolte per intuizione o automatismo, creando modelli di comprensione e interpretazione del reale: “non è il mondo che vedi, ma il mondo che io vedo che rappresenta il mondo che vedi tu” (Matt Mullican).

A cura di: Matt Mullican, Luc Derycke
Designer: Studio Luc Derycke
Editore: MER B&L
2020, Ing., 192 pagine, colori