Fondazione Antonio Ratti

Béla Tarr

Conferenza

CONFERENZA
16 Luglio 2014
FAR – Villa Sucota

Guarda su Vimeo

Béla Tarr
è stato invitato come conferenziere nell'ambito del XX CSAV - Artists' Research Laboratory da Tacita Dean, Annie Ratti e Simone Menegoi. La conferenza del regista ungherese è stata introdotta dalla proiezione del cortometraggio Prologue (2004). L'intervento di Béla Tarr ha successivamente preso la forma di un dialogo aperto con gli artisti partecipanti al workshop e con il pubblico dell'evento.


Béla Tarr è nato nel 1955 a Pécs, Ungheria. I suoi primi contatti col mondo del cinema sono iniziati all'età di 16 anni. Nel 1977 ha diretto il suo primo film, Nido Familiare (Családi tűzfészek 1977). Quest'ultimo, insieme con Lo straniero (Szabadgyalog, 1981) e Rapporti prefabbricati (Panelkapscolat, 1982), compongono la prima fase della ricerca cinematografica di Béla Tarr, caratterizzata da tematiche sociali e da uno stile documentaristico.
A metà degli anni Ottanta, avvia una collaborazione con lo scrittore László Krasznahorkai, i cui lavori saranno spunto per film come Perdizione (Kárhozat, 1988), Sátántangó, (Sátántangó, 1994) e Le armonie di Werckmeister (Werckmeister Hármoniák, 2000). In questo periodo il regista elabora le cifre stilistiche per le quali è attualmente conosciuto: un caratteristico bianco e nero fotografico e piani lunghi e lenti, che trovano il loro culmine nel capolavoro Sà¡tà¡ntangà³, film della durata di oltre sette ore.
Il film Il cavallo di Torino (A torinói ló, 2011), che secondo quanto annunciato dal regista sarebbe il suo ultimo lavoro, è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e ha guadagnato il Gran Premio della Giuria - l'Orso d'Argento, così come il FIPRESCI Prize.
Tra i diversi premi che Béla Tarr ha vinto vi sono: 1979 Mannheim-Heidelberg International Film Festival, Grand Prize per: Nido Familiare (1977), 1984 Festival Internazionale del Cinema di Locarno, Ernest Artaria Award per: Almanacco d'Autunno (1984), 1994 Caligari Film Award per: Sátántangó (1994), 2001 Hungarian Film Week, "Gene Moskowitz" Critics Award e Grand Prize per: Le armonie di Werckmeister (2000), 2002 Hungarian Film Critics Awards, László B. Nagy Award per: Le armonie di Werckmeister (2000), 2003 Jerusalem Film Festival, Lifetime Achievement Award, 2005 Andrzej Wajda Freedom Award, American Cinema Foundation, 2011 Istanbul International Film Festival Honorary Award 2011 FIPRESCI Berlin International Film Festival, per: Il cavallo di Torino (2011), e Silver Berlin Bear Jury Grand Prix per Il cavallo di Torino (2011).

Please rotate your phone

Queto sito utilizza cookie