Fondazione Antonio Ratti

John Knight

Considered Agreement

MOSTRA
25 Luglio–8 Ottobre 2022

Dal 25 al 29 luglio e per tutto il mese di settembre, gli spazi della Fondazione Antonio Ratti ospitano Considered Agreement di John Knight, evento conclusivo della XXVI edizione dello CSAV Artists’ Research Laboratory, di cui è stato Visiting Artist.

Per la prima volta, l'artista statunitense mostra una selezione di pubblicazioni, rants (dichiarazioni) e cartoline che ripercorrono gli ultimi trent'anni della sua attività, la cui chiave consiste in un confronto serrato con i contesti sociali, culturali, politici ed architettonici in cui si posizionano.

Sin dalla fine degli anni '60, John Knight, lo sfuggente artista di Los Angeles, è stato pioniere del lavoro site-specific e della critica istituzionale, con costante attenzione ai sistemi geopolitici ed economici impliciti nelle convenzioni quotidiane. Knight rifugge qualsiasi cifra stilistica, preferendo lavorare in situ, affrontando e rispondendo agli elementi unici di ogni individuale contesto. Spesso sfruttando le strategie visive proprie dell'architettura, della pubblicità e del corporate design, le stratificazioni dei progetti di Knight sfidano l'establishment dell'arte e i suoi rapporti con la politica globale.

In occasione della diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, la mostra prolungherà la sua durata in via straordinaria fino all'8 ottobre.

John Knight (1945) vive a Los Angeles e lavora in situ. Le sue mostre più recenti includono Cabinet, Londra (2022), CCA, Kitakyushu, Giappone (2019), Ordet, Milano (2019), établissement d'en face, Bruxelles (2018), Cultuurcentrum, Strombeek (2017) Sculpture Project Munster (2017), SMAK, Ghent (2017), Cabinet, Londra (2016), REDCAT, Los Angeles (2016), Art Institute of Chicago (2015), Greene Naftali, New York (2015), Portikus, Francoforte (2013), Galerie Neu/MD72, Berlino (2013), Stedelijk Museum, Amsterdam (2012), Whitney Biennial (2012), MOCA, Los Angeles (2010) e Hamburger Bahnhof, Berlino (2009).

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