Fondazione Antonio Ratti

Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate

MOSTRA
1 Ottobre 2017–7 Gennaio 2018
Palazzo Te, Mantova

"La conoscenza del passato genera la nascita di nuove idee e crea nuove forme di bellezza."
Antonio Ratti

Palazzo Te a Mantova, dal 1 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018, ha ospitato la mostra Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate. L'esposizione, prodotta e realizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo Civico di Palazzo Te e dalla Fondazione Antonio Ratti, è stata curata da Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni.

La vita di Antonio Ratti è un intreccio tra impresa e arte, creatività e promozione culturale, pubblico e privato. Il suo pensiero nasce dall'idea che la cultura, la conoscenza e l'arte siano strumenti fondamentali per interpretare il proprio tempo. La mostra intendeva restituire il ritratto di un personaggio raffinato ed elegante, poliedrico ed eclettico, che, investendo nella formazione delle risorse umane e nella valorizzazione del tessuto come arte, ha saputo dare risalto alla qualità dei prodotti tessili.

Alta qualità, sperimentazione e innovazione sono le caratteristiche che distinguono l'operare di Antonio Ratti, raccontate nella mostra a Palazzo Te trasversalmente in un percorso che prevedeva un dialogo con le sale monumentali per poi svilupparsi negli spazi espositivi delle Fruttiere. Grazie al contributo dell'architetto Philippe Rahm, l'esposizione raccontava il tessuto nelle sue varie forme: dalla ricca collezione di reperti antichi della Fondazione Antonio Ratti ai grandi archivi dell'azienda Ratti; è stato possibile fare un'esperienza tattile delle diverse stoffe messe a disposizione del visitatore su una pedana centrale che attraversava lo spazio delle Fruttiere restituendo un'idea sinestetica del tessuto.

L'arte contemporanea era presente con opere di artisti coinvolti nelle numerose attività culturali della Fondazione, tra questi alcuni artisti invitati a condurre e a partecipare alle ventitrè edizioni del workshop CSAV - Artists' Research Laboratory, tra cui: John Armleder, Julia Brown, Jimmie Durham, Hans Haacke, Mario Garcia Torres, Melanie Gilligan, Renée Green, Joan Jonas, Giulio Paolini, Diego Perrone, Yvonne Rainer e Gerhard Richter.

Negli spazi esterni di Palazzo Te erano presenti importanti installazioni di Yona Friedman, Richard Nonas, Matt Mullican e Liliana Moro. Il percorso espositivo proseguiva al Museo della città di Palazzo San Sebastiano con l'opera Wide White Flow di Hans Haacke allestita nel Tempio.

In occasione della mostra una pubblicazione antologica ha raccolto testi e materiali relativi alla storia dell'azienda e della Fondazione Antonio Ratti. Il volume, edito da MER Paper Kunsthalle, include testi che analizzano la collezione di tessuti antichi di Antonio Ratti e scritti di artisti contemporanei che hanno partecipato alle edizioni del workshop CSAV - Artists' Research Laboratory.

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