Matteo Augello, Chiara Buss, Enrico David
Incontri FAR - Arte e tessuto
CONFERENZA
21 Gennaio 2022
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Una conversazione con Matteo Augello, Chiara Buss, Enrico David
presso Villa Sucota (via per Cernobbio, 19)
21 gennaio 2022 ore 18
A partire dalla collezione tessile creata da Antonio Ratti e oggi custodita in Fondazione, la conversazione unisce ricerca, arte e storia del tessuto per delineare il percorso tracciato da questa eredità. Lo studio del tessuto e della storia della moda si intrecciano con interpretazioni ed elaborazioni di artisti visivi e designer, raccontando le molte vite della collezione. Rivalutare il tessuto come una forma di linguaggio è una caratteristica della Fondazione che apre al dialogo soprattutto con l’arte contemporanea. Dialogano Chiara Buss, storica del costume, Matteo Augello, storico della moda, ed Enrico David, artista che attraverso la sua pratica ha ricontestualizzato il ruolo del manufatto nel fare arte.
Enrico David, artista, vive e lavora a Londra. La sua pratica comprende pittura, disegno, scultura e installazione e l’utilizzo di tecniche artigianali tradizionali. Negli anni '90 ha ottenuto il plauso per la creazione di ritratti monumentali ricamati utilizzando tele cucite, che spesso iniziavano come disegni e collage da riviste di moda. Negli ultimi anni David si è concentrato sulla scultura ed è tornato a metodi di pittura più tradizionali. Il disegno continua a essere un elemento importante della sua pratica. David ha studiato alla Central St. Martins di Londra e da allora ha esposto i suoi lavori in gallerie e musei di tutto il mondo. E' stato selezionato per il Turner Prize nel 2009. Nel 2012 ha allestito la sua prima mostra personale a New York City, Head Gas, organizzata dal New Museum. Nel 2013 David ha presentato una grande installazione di dipinti, arazzi e sculture nell'ambito del Palazzo Enciclopedico, a cura di Massimiliano Gioni per la Biennale di Venezia. Le sue mostre includono l'Institute of Contemporary Arts, Londra (2007); Museo d'arte di Seattle (2008); Museum für Gegenwartskunst, Basilea (2009); Fondazione Beviliacqua La Masa, Venezia (2011); l'Hammer Museum, Los Angeles (2013); Hepworth Wakefield, Yorkshire occidentale (2015); la Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2015); e la Sharjah Art Foundation, Emirati Arabi Uniti (2016). Un'installazione, Spring Session Men, è stata inclusa nella mostra collettiva Secret Societies, organizzata nel 2011 da Schirn Kunsthalle Frankfurt e CAPC Bordeaux. Nel 2019, il Museum of Contemporary Art Chicago e l'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden hanno dedicato una grande mostra al suo lavoro, curata da Michael Darling: Enrico David: Gradations of Slow Release.
Matteo Augello è Professore Associato di Cultural Studies al London College of Fashion e la sua attività di ricerca spazia in diversi campi delle arti e delle discipline umanistiche, dalla storia dell'arte al costume, alla performance. Nel 2013 è stato curatore associato del festival Costume in Action, svoltosi nell'ambito della fiera internazionale World Stage Design a Cardiff. Dal 2013 al 2017 ha lavorato come consulente curatoriale per il V&A alla mostra Opera: Passion, Power and Politics (2017) e nel 2018 è stato invitato da CRASSH - the Center for Research in the Arts, Social Sciences and Humanities a Cambridge Università – per discutere l'importanza delle prestazioni corporee come ricerca. La sua tesi di dottorato sulla curatela della moda italiana sarà pubblicata da Bloomsbury nel 2022. Attualmente sta studiando le connessioni tra l'industria tessile lionese e Maison Worth con la storica del tessile Margherita Rosina nell'ambito della V&A/Pasold Fellowship.
Chiara Buss, laureata in storia dell’arte alla Columbia University di New York, e specializzata in paleografia, dal 1974 si dedica alla ricerca storica in ambito tessile e sull’argomento ha pubblicato numerosi studi. Dal 2000 insegna storia dei tessili alla Università Cattolica di Milano e al Fashion Institute di New York, e dal 2004 fa parte del Comité de Direction du CIETA di Lione. Altra sua attività si è svolta nell’ambito della progettazione e curatela di mostre sulla storia dei tessuti e della moda, sia in Europa che negli Stati Uniti e in Giappone. Ha progettato i primi due cataloghi multimediali di collezioni tessili in Italia: quello del Museo Poldi Pezzoli di Milano (1995), per il quale ha ricevuto il “Compasso d’oro 1996” e quello del Museo Tessile della Fondazione Ratti, a Como. Nel 1988 inizia lo studio e la catalogazione della Collezione Tessile di Antonio Ratti che nel 1998 trasforma in Museo Tessile della FAR di Como, che dirige sino al 2006. Dal 2007 dirige il Progetto PSL (La Produzione Serica in Lombardia, dal XV al XX secolo) in collaborazione con 12 istituzioni internazionali. In questo ambito ha curato le mostre PSL 1 e 2, e relativi volumi: Seta Oro Cremisi. Segreti e Tecnologie alla corte dei Visconti e degli Sforza (2009) e Seta Oro Incarnadino. Lusso e devozione nella Lombardia Spagnola (2011), che hanno avuto anche edizione inglese e cinese. Una delle ultime pubblicazioni, “I Gonzaga. Cavalieri Vesti Argenti Vino, la magna curia del 1340” , è oggetto di un seminario internazionale che tiene presso la Ecole des Hautes Etudes Scientifiques et Sociales, a Parigi.