Fondazione Antonio Ratti

Liliana Moro

Moi

MOSTRA
6 Luglio–12 Settembre 2012
Spazio Culturale Antonio Ratti

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Come ogni parola, Moi è prima di tutto un suono. Potrebbe essere un verso, un'espressione onomatopeica, ma anche la prima persona singolare in francese, il pronome "io".

Moi è il titolo dell'opera che Liliana Moro ha presento nel mezzo della navata centrale della ex-chiesa di San Francesco. Nell'installazione sonora concepita per l'occasione, le parole dell'artista evocavano la presenza del movimento di due corpi, seguendo una partitura ritmica di pause e di accelerazioni. Apparentemente si trattava della descrizione di un'azione, ma nel pubblico produceva un'inconsueta sensazione di dilatazione e di contrazione della percezione e della comprensione del testo e, più in generale, del tempo. In Moi il pubblico passava dall'essere osservatore a essere - una volta entrato nel cerchio sonoro - osservato dagli altri.

Stando al centro dell'installazione, la voce di Liliana Moro sembrava raccontare di un'azione performativa. Ma al di fuori del cerchio, dove il suono non risultava più intellegibile, per gli spettatori era inevitabile domandarsi se quel testo, in fondo, non parlasse proprio di loro.

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