Fondazione Antonio Ratti

Walid Raad

Scratching on Things I Could Disavow: A History of Art in the Arab World, Part I _ Volume 1 _ Chapter 1: Beirut (1992-2005)

MOSTRA
3 Luglio–30 Agosto 2009
Spazio Culturale Antonio Ratti

L'esposizione si inseriva all'interno del progetto artistico e di ricerca intrapreso da Walid Raad nel 2007 sulla storia dell'arte moderna e contemporanea nel mondo arabo. Il progetto di Raad analizzava la nascita di una nuova realtà infrastrutturale per le arti visive in Medio Oriente e nell'area del Golfo. In un contesto in cui il turismo culturale è diventato uno strumento di crescita economica e di potere, il progetto di Raad faceva leva sulla portata ideologica, economica e politica di questo fenomeno per domandarsi se e come la cultura e le tradizioni nel mondo arabo siano state materialmente e immaterialmente influenzate dalle tante guerre combattute da poteri locali e non.
Ponendosi nel solco del metodo di ricerca intensiva del quindicennale progetto artistico The Atlas Group sulle implicazioni sociali, politiche, psicologiche ed estetiche delle Guerre del Libano, Scratching on Things I Could Disavow ha segnato uno snodo cruciale nel percorso di Raad: da un lato ha offerto una nuova prospettiva rispetto a The Atlas Group e al tempo stesso ha rappresentato un ampliamento del suo impianto storico e teorico.

Nella mostra di Como, Raad ha presentato tre opere del suo work in progress. Le tre opere si intitolano The Atlas Group (1989-2004); On Walid Sadek's Love Is Blind (Modern Art, Oxford, UK, 2006); e Index XXVI_Artists. Raad definiva questi tre lavori come palcoscenici per un'opera teatrale ancora non scritta sulla storia dell'arte di Beirut durante il cosiddetto dopoguerra libanese, tra il 1992 e il 2005.

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